lares 4.0 integra le “zone IP”
Grazie al nuovo firmware, lares 4.0 è in grado di gestire un dispositivo in rete o una telecamera IP con analisi video intelligente, come fosse un rivelatore del sistema di allarme.
La piattaforma IoT lares 4.0 offre la realizzazione di nuovi scenari di sicurezza integrando le “Zone di tipo IP” nella configurazione degli ingressi, in grado di generare richieste HTTP (con metodo GET) per mandare in allarme (o ripristinare) la zona stessa. Una “Zona di tipo IP” è rappresentata da un dispositivo IP in grado di gestire da solo allarmi e ripristino, tipicamente una telecamera IP (ma anche un NVR, videocitofono, telecamera termica, ecc.) e indirizzare il contenuto dei messaggi alla centrale.
In tal modo, una zona può essere mandata in allarme attraverso la ricezione di una richiesta HTTP con un formato URL specifico previsto dalla centrale. La “Zona IP” diventa l’interfaccia tra il dispositivo IP e la centrale, lo scambio avviene tramite indirizzo URL (uno per allarme e uno per fine allarme) indicato dalla centrale e copiato nel dispositivo IP. La differenza sostanziale tra le zone fisiche e la zona IP sta nella modalità in cui questa zona va in allarme, ossia, a partire da una richiesta HTTP che viene fatta dal dispositivo stesso anziché da l’apertura o chiusura di un contatto.
Configurando ad esempio la zona IP con una telecamera, ad impianto inserito ogni volta che la telecamera rivelerà un movimento, invierà alla centrale una segnalazione di allarme. In tal modo la telecamera funge da sensore, rileva il movimento, manda in allarme la zona e la centrale prende lo screenshot per la videoverifica.